I divani Chesterfield sono grandi divani con braccioli arrotondati e schienale della stessa altezza.
Altra caratteristica di questo divano è la lavorazione capitonné eseguita a mano, ovvero una trapuntatura profonda trattenuta da bottoni.
La pelle utilizzata per questa tipologia di lavorazione, oggi come in passato, è quella bovina di primissima scelta, conciata con cura in modo da risultare liscia, gradevole al tatto e priva di imperfezioni.
Le diverse finiture dei divani Chesterfield
Questo grande classico dello stile tradizionale inglese presenta una notevole quantità di finiture. Ecco le più comuni:
– divani Chesterfield in pelle: sono senza dubbio le varianti più popolari in tutto il mondo. La pelle è un materiale molto piacevole e nobile ed anche abbastanza lavabile.
– divani Chesterfield in tessuto: i più venduti dopo il modello in pelle.
Questi divani non si deteriorano facilmente. Hanno un tessuto di alta qualità che invecchia raramente e la cui pulizia risulta abbastanza semplice.
– divani Chesterfield in velluto: il divano in velluto ha letteralmente segnato la storia del teatro o dell’opera. In effetti, è un vero simbolo del XX secolo. Se apprezzi la storia e il teatro, un divano in velluto sarà la scelta ideale.
Inoltre il divano Chesterfield è facilmente adattabile alle diverse situazioni. Di solito è disponibile in diverse forme: divano a 2 o 3 posti, poltrona, chaise longue, divano angolare, divano letto.
– divani Chesterfield trasformabili: modelli abbastanza recenti; sono l’ideale in una casa di non grandi dimensioni, per creare in pochi minuti una zona notte in cui poter ospitare occasionalmente amici o familiari. Oltre ad essere un comodo divano, può aprirsi e diventare un letto davvero comodo.
– divani Chesterfield angolari: possono essere posizionati negli angoli per ottimizzare lo spazio e avere più sedute.
La versione più classica è quella in pelle di colore marrone-bordeaux. Oggi si può trovare comunque una vasta gamma di colori:
Divano Chester di Poltrona Frau, design di Renzo Frau
– divano Chesterfield bianco: molto elegante, è l’ideale per uno spazio carico di mobili e colori, bellissimo per alleggerire lo spazio. E’ però da evitare se si hanno animali o bambini piccoli.
– divano Chesterfield nero: genera varianti sobrie che si abbinano bene a tutti i tipi di mobili o decorazioni.
– divani Chesterfield vintage: per i seguaci dell’usato. Ci sono divani di autentiche e bellissime lavorazioni anticate.
Il divano Chesterfield, come la poltrona nello stesso stile, è una icona senza tempo e si adatta perfettamente a tutti gli stili di arredamento.
Sia che tu abbia interni contemporanei, minimalisti o in stile, il divano Chesterfield ha il suo posto da valorizzare.
Divani Chesterfield: le offerte
- Regalati un grande classico rivisitato rivestito di microfibra e approfitta del comfort che ti offre il divano a 3 posti CHESTERFIELD L 205 x P 88 x H 72 cm
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- 【Morbido e resistente:】 Il tessuto presenta un aspetto semplice e pulito, pur rimanendo traspirante e di lunga durata.
Storia del divano Chesterfield
Il divano Chesterfield evoca immagini di gentiluomini comodamente seduti nei Club londinesi che sorseggiavano brandy e fumavano sigari.
Nel corso della storia il divano Chesterfield ha però assunto varia notorietà.
Durante l’era vittoriana il Chesterfield era il pezzo chiave nei salotti, dove i signori si rilassavano.
Dal XIX secolo, è stato collegato alla psicoanalisi freudiana, poiché Sigmund Freud usava far stendere i suoi pazienti su una chaise longue Chesterfield ricoperta da comodi cuscini durante le sue sessioni di ipnosi con i pazienti.
Nel corso degli anni e dei secoli i divani Chesterfield hanno abbellito palazzi di reali, importanti uffici commerciali, hotel, ristoranti, club di gentiluomini e lussuose case private.
Oggi Chesterfield è sinonimo, in tutto il mondo, di eleganza e rinomata classe negli interni e per il divano incarna la perfetta miscela di comfort e raffinatezza.
Il divano Chesterfield, tuttavia, ha una storia alquanto incerta.
Si ritiene che questa icona del mobile sia stata commissionata dal IV conte di Chesterfield, Philip Dormer Stanhope (1694-1773) nel XVIII secolo, e di conseguenza così chiamata in suo onore.
Si narra che il Conte richiese all’ebanista di costruire un mobile che gli consentisse di sedere e riposare nel massimo comfort, senza che i suoi vestiti ne risultassero gualciti.
Si narra dunque che fu questo l’inizio del divano Chesterfield, con la sua caratteristica imbottitura profonda e abbottonata, le braccia arrotondate, della stessa altezza dello schienale.
Ma non vi è mai stata una solida conferma di questo nobile inizio…
Oggi, due secoli dopo, potremmo ritrovarci seduti su di un sontuoso Chesterfield in pelle rossa in un angolo di una caffetteria o di un wine bar londinese, oppure su un bellissimo divano Chesterfield bianco…a casa nostra.
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